Cortei intercomunali contro i femminicidi a Messina

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MESSINA – Si è svolto stamani nel Salone degli Specchi di Palazzo dei Leoni, in occasione della “Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne”, l’evento “Insieme per la NON VIOLENZA: il filo rosso che unisce scuola e territorio” che ha come obiettivo principale quello di guidare i ragazzi ad affrancarsi dagli stereotipi di genere, portandoli ad acquisire consapevolezza delle cause e delle conseguenze della violenza.
L’iniziativa, patrocinata dalla Città Metropolitana di Messina, è stata promossa dall’ESFO, Ente Superiore di Formazione ed Orientamento, in collaborazione con ACISJF, Associazione Cattolica Internazionale al servizio della giovane, con il supporto della Terza Municipalità, nel cui territorio ha sede la scuola, che opera con il coinvolgimento ed il supporto di varie rappresentanze
istituzionali e associative del territorio.
Dopo i saluti istituzionali, del Sindaco Metropolitano dott. Federico Basile, della dirigente avv. Anna Maria Tripodo, del Presidente del terzo quartiere, Alessandro Cacciotto e di S. E. Mons. Cesare Di Pietro, i lavori son introdotti dalla presidente dell’ACISJF, Anna Maria Tarantino.
Ha moderato i lavori Rosalia Danzino, responsabile sede ESFO di Messina.
Quella odierna è stata l’occasione per dare inizio alla costruzione di un percorso che coinvolge scuola, territorio ed istituzioni, un confronto culturale e valoriale che vuole aiutare i giovani a gestire i conflitti relazionali e prevenire il fenomeno della violenza per un futuro più equilibrato, rispettoso e umano. La scuola ESFO di Messina, sempre attenta alle problematiche dei giovani ha sviluppato dei canali di supporto, come “lo Sportello Ascolto” attivo da un anno all’interno dell’istituto: in occasione di tale evento, è stato siglato un protocollo d’intesa nell’ambito della collaborazione al progetto contrasto alla violenza di genere promosso dall’Associazione Agathos e dal COORDINAMENTO NAZIONALE UIL POLIZIA MOBBING E STALKING E VIOLENZA DI GENERE.
All’interno di Palazzo dei Leoni, nel percorso per giungere al Salone degli Specchi, è stata allestita una esposizione di immagini dell’artista impressionista Gianfranco Di Natale, di donne che hanno subito violenza.
La performance degli allievi è stata curata da Antonella Gargano.

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MASCALI – A Mascali un corteo il cui silenzio è stato pezzato dal movimento delle chiavi. E poi le fiaccole tenute in mano da uomini e donne nella manifestazione che, per l’appunto, è stata denominata  “Le donne e gli uomini contro il femminicidio”. All’iniziativa  indetta dal  Coordinamento delle donne  Zona ionico-Etneo, con in testa una delle responsabili, Nunziatina Spatafora,  hanno  aderito  lo stesso comune di Mascali che ha messo a disposizione una parte delle proprie strutture organizzative, la Fidapa di Giarre – Riposto, la Fidapa Porto dell’Etna, Articolo 1, L’Agorà, Cinecircolo L’Agorà, Luogocomune,  Scout CNGEI di Riposto, Misericordia Mascali, Avis Mascali, Officina Solidale,  i Comuni di Giarre,  Fiumefreddo,  Mascali con il sindaco Luigi Messina, gli assessori Angelo Patti, Valentina Gullotta e Veronica Musumeci e il presidente del Consiglio Paolo Virzì, di Milo,  Linguaglossa,  Piedimonte Etneo,  Sant’Alfio,  Riposto, con il sindaco Davide Vasta e l’assessore alle Politiche sociali Elisa Torrisi  e l’Istituto Scolastico CPIA di Giarre. Una manifestazione molto partecipata che si è snodata da piazza Dante in direzione di piazza Duomo contro il dilagante fenomeno del  femminicidio. ”Un corteo che – ha detto l’assessore alle Politiche sociali di Mascali, Veronica Musumeci –  rappresenta un momento di riflessione per ricordare le troppe donne uccise. Mascali non è nuova ad iniziative forti in tema di prevenzione e a sostegno delle donne, due anni orsono nella sede della Stazione dei Cc di Mascali è stata inaugurata la “stanza dell’ascolto” dove le donne vittime di violenza possono andare a denunciare i propri aguzzini”. “Il fenomeno del femminicidio, consumato a tutte le età e in tutti i ceti sociali – ha rimarcato Nunziatina Spatafora del Coordinamento delle Donne Jonico-Etneo – è preoccupante per le donne e per tutta la società civile e democratica, che non può tollerare gesti tribali in cui è solo la forza ad essere usata. Il problema è complesso ma da affrontare subito in tutte le sue pieghe e in tutti i suoi risvolti, con tutti i soggetti in campo: la società civile, la  politica, il governo”. Il corteo ha preso il via da piazza Dante, davanti l’istituto scolastico Comprensivo che rappresenta un valore istituzionale simbolico, per raggiungere piazza Duomo, dove hanno preso la parola donne e uomini delle associazioni e delle istituzioni.  

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Riposto si mobilita per dire no alla violenza

L’amministrazione comunale di Riposto si mobilita per dire no alla violenza sulle donne e, nei giorni che precedono la Giornata Internazionale di sensibilizzazione sul tema, invita uomini e donne a depositare sotto i portici del  Palazzo di Città un oggetto rosso per ricordare le oltre 80 vittime di femminicidio dall’inizio dell’anno. 

Sabato 25 novembre, alle ore 10, il Salone Municipale del Comune di Riposto ospiterà poi la conferenza ‘Educazione sentimentale. Per un’affettività sana nella relazione di coppia’. Interverranno Emanuela Sciacca, funzionario della professionalità di Servizio Sociale USSM (Ufficio di Servizio Sociale per Minorenni) di Catania Ministero della Giustizia, Santy Muscuso, presidente dell’associazione Rhéa Onlus (Violenza di genere) e Simona Massimino, psicoterapeuta dell’associazione Centro FamigliE di Catania. Alla conferenza prenderanno parte il sindaco di Riposto Davide Vasta, la presidente del Consiglio comunale Nella Casabella, l’assessore alla Pari Opportunità Elisa Torrisi, le autorità militari e religiose del territorio e gli alunni delle scuole superiori di Riposto.

 “La cronaca, purtroppo, ci restituisce un quadro molto preoccupante di questo fenomeno – commenta il primo cittadino – È evidente che l’inasprimento delle pene non può bastare a porvi freno. È necessario investire sul cambiamento culturale, parlare con i ragazzi, aiutarli ad abbandonare certi stereotipi e modelli ancora imperanti. Ciascuno di noi deve fare la propria parte se vogliamo che tragedie come quelle che quotidianamente riempiono le pagine dei quotidiani non avvengano più. Questa conferenza vuole essere un primo momento di riflessione ma – conclude Davide Vasta – come amministrazione vogliamo fare di più per sensibilizzare e incentivare progetti nelle scuole”. Subito dopo la conferenza, alunni e docenti del Centro Eris, Ente di Formazione Professionale, saranno in piazza San Pietro per dare vita ad alcuni momenti di riflessione.

UNIPANT per il 25 novembre: una rete di donne per le donne

Oggi, in occasione della Giornata Internazionale contro la violenza sulle donne, l’Università Popolare di Pantelleria – UNIPANT lancia la 4^ edizione del progetto DONNA: UNA STRADA IN SALITA, la prima sotto l’egida dell’Associazione.

Quest’anno il progetto si apre con due iniziative.

5 corti del Progetto #cosedauomini, una webserie che si propone di mostrare l’altra faccia del problema violenza: “il comportamento sbagliato degli uomini nel mondo al maschile”.

Sono rappresentate 5 fasi della vita sentimentale: l’adolescenza, la nascita di un figlio che cambia il rapporto di coppia, il menage familiare se la donna lavora ed è l’uomo a dover badare a casa e figli, la gelosia scambiata per indice di amore ed infine la separazione, il momento più difficile. Un modo per iniziare a parlare agli uomini, invece che solo alle donne che in queste tristi pagine di cronaca ormai quotidiana sono le vittime.

La web serie, finanziata dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri con il contributo della Commissione europea per promuovere e diffondere un messaggio chiaro sulla tolleranza zero per tutte le forme di violenza contro donne e ragazze, presenta molti spunti di approfondimento e dibattito che potranno sicuramente favorire interessanti azioni di informazione/sensibilizzazione nelle azioni e negli eventi che il progetto DONNA: UNA STRADA IN SALITA si propone di mettere in atto nei prossimi mesi, tra questi anche il Seminario gratuito DONNA NON È DANNO, che inizierà a gennaio e varie proiezioni di film con dibattito e confronto durante  il 2024.

Contestualmente, come già annunciato il 13 ottobre scorso, la Presidente e i soci fondatori dell’UNIPANT invitano le donne pantesche alla costituzione di una rete di DONNE PER LE DONNE.

Un progetto per avviare azioni di mutuo sostegno e ascolto, di informazione e assistenza che, in collaborazione con i Servizi Sociali, l’Assessorato alle Pari Opportunità e quello ai Servizi Sociali, le Forze dell’Ordine, le Associazioni di settore, l’ASP e quanti interessati e competenti, mira a portare all’istituzione di uno Sportello Antiviolenza a Pantelleria, per il quale molte professionista si stanno già muovendo, e ad una rete di solidarietà che aiuti le donne pantesche di ogni età nelle situazioni di bisogno.

Dopo l’assassinio di Annalisa,” dichiara la Presidente Francesca Marrucci, “ci hanno contattato tante donne chiedendo un impegno serio e diffuso per informare, prevenire e aiutare le ragazze e le donne in difficoltà. In tante si sono rese disponibili e fare qualcosa e questo è il momento.

Facciamo un appello a chi vuole darsi da fare e creare le basi di un’azione comunitaria e concordata di sostegno alle donne: riuniamoci e studiamo insieme cosa fare e come procedere. Ho già accennato all’Assessora Culoma questo progetto e nei prossimi giorni avrò con lei un incontro per parlarne nel dettaglio, perché la cosa importante è che tutti sull’isola, ognuno per le proprie competenze, siano uniti in una serie di iniziative e azioni sul territorio che vadano oltre la giornata del 25 novembre”.

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